Sarà una corsa a 4 l'”attacco al potere” di Palazzo d’Orleans, per l’elezione del nuovo Governatore della Sicilia con i relativi componenti dell’Ars, in una battaglia che ha visto presentare all’Assessorato alla Funzione Pubblica della Regione Siciliana 38 simboli associati ad altrettante liste. Il tutto, in un nuovo “election day” fissato per il prossimo 25 settembre in concomitanza con l’elezione della Camera dei Deputati e del Senato italiano.
Dopo una forte diatriba interna alla destra, che mandò su tutte le furie l’ex Governatore Nello Musumeci, il centrodestra ha fissato come proprio candidato alla poltrona di Governatore Renato Schifani, 72 anni, avvocato palermitano, che ha ricoperto diversi incarichi politici tra cui quello di Senatore della Repubblica. Schifani, uno dei fedelissimi del cavaliere Berlusconi, proprio in queste ore ha fatto sapere di non volersi candidare alle elezioni nazionali come eventuale “paracadute” in caso di fallimento del progetto regionale. La sua candidatura a Governatore è stata condivisa anche da Lega e Fratelli d’Italia.
A correre per la sinistra, sarà invece il magistrato ed europarlamentare del PD Caterina Chinnici, 67 anni. La Chinnici – che raggiunse 13519 preferenze durante le primarie di luglio scorso – aveva avuto la meglio sugli altri due candidati. Al secondo posto si piazzò Barbara Floridia, sottosegretaria all’istruzione del M5S (10.068 preferenze) mentre al terzo Claudio Fava, ex presidente dell’Antimafia regionale, dei Cento passi (6.977 preferenze). Un’alleanza, quella tra il PD ed il M5S che ancora in Sicilia sembrerebbe resistere a differenza di quanto avvenuto nella Capitale, anche se qualche mal di pancia da parte dei pentastellati sarebbe nato in fase di presentazione del logo, in quanto riporta il nome della Chinnici sul quale era stato invece stato posto un veto.
Altra candidatura è quella del “rivoluzionario” Cateno De Luca, 50 anni ex sindaco di Messina, che corre con la lista “De Luca sindaco di Sicilia” e che è stato il primo a presentare le liste negli uffici dell’Assessorato. De Luca, ricordiamo, si dimise dal ruolo di Sindaco di Messina per tentare la cavalcata verso Palermo riuscendo a piazzare su Messina il suo uomo Federico Basile.
Infine, come un fulmine a ciel sereno, c’è anche la candidatura di Gaetano Armao, 60 anni, vicepresidente della Regione fino a qualche giorno fa, che correrà con il Terzo Polo. Armao, che ha lasciato le fila di Forza Italia confluendo confluire proprio nel Terzo Polo formato da Italia Viva e Azione, tenterà di diventare Governatore rompendo di fatto alcuni equilibri del suo vecchio partito.