Il killer che ossessiona i biancavillesi diventa un rap. È uscito il video di denuncia sociale sulle morti per inquinamento da fluoroedenite di Dino Pappalardo, in arte “Picciotto”, che vuol risvegliare la comunità sui rischi alla salute e raccogliere fondi per la ricerca
Un brano e un video rap per svegliare a Biancavilla le coscienze da un killer silenzioso: l’amianto. In realtà si chiama fluoroedenite, ma è simile all’amianto in tutto, in particolare sulla scia di morte che si lascia dietro per mesotelioma pleurico: il cancro della pleura che dà poche speranze a chi lo contrae.
“Sotto casa mia”, questo il titolo del pezzo musicale che è una denuncia sociale sulle morti per inquinamento da fluoroedenite, è di Picciotto (ovvero il rapper biancavillese Dino Pappalardo), che l’ha realizzato insieme a Dj Jad degli Articolo 31 e Dj Coq. Le immagini hanno per sfondo Biancavilla e l’Etna, ma il protagonista è il Monte Calvario, quel monte che sprigiona polveri contenenti le fibre di fluoroedenite che hanno causato e continuano a causare, da decenni, molte vittime nel centro pedemontano per mesotelioma pleurico.
È il video di debutto di Picciotto che canta del “mostro nascosto” sotto casa, li nella cava dalla quale un tempo si estraeva il pietrame per l’edilizia e che da vent’anni a questa parte è diventato sinonimo di morte, dopo la scoperta delle fibre che si annidano nei polmoni sino ad esplodere in un micidiale cancro.
La clip mostra un mix di scorci paesaggistici biancavillesi, ma anche di tac e radiografie toraciche, e poi gente con le mascherine protettive e articoli di giornale che parlano del killer silenzioso, il tutto a suon di rap.
“SOTTO CASA MIA” IL VIDEO
Picciotto lancia un appello a tutta la comunità biancavillese da quella che definisce la “bugia” spietata che continua ad uccidere, un’esortazione all’informazione, alla prevenzione, e sopratutto ad investire sulla salute.
“È una bugia – dichiara Picciotto a Yvii24 – perché la gente sottovaluta il problema del tumore legato all’amianto, e lo vede come tumore generalizzato non legato all’inquinamento che caratterizza Biancavilla. E poi è una bugia anche perché i medici non sono aiutati dalla Sanità. Noi vogliamo aiutare la Sanità e la ricerca, per questo abbiamo avviato la raccolta fondi.”
Il cantante, che in prima persona ha vissuto e vive l’incubo del mesotelioma, dopo la morte del suocero e la malattia del padre che combatte il mostro, ha affiancato al video proprio la raccolta fondi a favore della Ricerca Scientifica per le cure di questo male che verrà devoluta interamente all’Università di Catania, dipartimento di chirurgia generale e specialità medico chirurgiche tramite il sito “buonacausa.org ” (VAI ALLA RACCOLTA FONDI).
Ad aiutarlo e sostenerlo in questa sua prima fatica musicale due illustri colleghi: Dj Jad degli Articolo 31 e Dj Coq. “Ho voluto mettere in luce musicalmente questa causa a cui tengo moltissimo”, dichiara Dj Jad a Yvii24.