Hanno preso il via i lavori di sostituzione del cordolo spartitraffico in gomma sulla strada statale 284 “Occidentale Etnea” presente nel lungo rettilineo compreso tra i comuni di Biancavilla e Santa Maria di Licodia. Gli operai dall’Anas, per l’esecuzione dei lavori, sono entrati in azione questa mattina nella parte più vicina al confine con il comune di Santa Maria di Licodia. Nelle prossime giornate, si procederà quindi con l’installazione di un nuovo separatore di corsia, più moderno e che rispetti maggiormente la normativa in materia di sicurezza stradale, che permetterà anche un migliore transito su questa arteria dei veicoli di soccorso.
Uno spartitraffico che dopo la sua installazione aveva permesso di assistere ad un calo di incidenti stradali – anche mortali – in quel tratto di strada ma che fino a qualche settimana fa, secondo l’Anas, si sarebbe dovuto rimuovere completamente. Una notizia, quella della rimozione, che aveva fatto storcere il naso a diversi componenti della politica locale, a tanti cittadini che avevano detto “no alla rimozione” attraverso i social e a diversi rappresentanti di alcuni comitati che da anni si battono per la sicurezza di questa arteria. Una scelta, quella della rimozione, che quasi all’unisono fu etichettata come “inopportuna”.
A far sentire la propria voce sulla questione erano stati anche alcuni consiglieri comunali biancavillesi di maggioranza che invocavano una rivalutazione della scelta dell’Anas “alla luce di una seria riflessione”, mentre a chiedere “chiarezza sulla rimozione dello spartitraffico” era stato il “Comitato vittime Ss284”. Sulla rimozione del divisore di corsia si era espresso anche l’avvocato Giuseppe Gullotta, dell’associazione Aiace, che aveva presentato una petizione sull’innalzamento del limite di velocità, scrivendo di essere “molto perplesso sulla rimozione dello spartitraffico”.
Una bagarre di non poco conto che aveva portato il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi a convocare una riunione in Prefettura lo scorso 8 giugno alla presenza del Sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno e i rappresentanti dell’Anas e delle Forze dell’Ordine. Ad intervenire qualche ora prima dell’incontro, era stato anche il Comitato pro raddoppio Ss284 attraverso il suo promotore Benedetto Torrisi che di recente aveva invitato le istituzioni a “scelte per la sicurezza senza dimenticare il passato”. Seppur nessuna comunicazione ufficiale uscì da quella riunione in Prefettura, secondo quanto emerso informalmente a prevalere fu la linea dell’ammodernamento dello spartitraffico rispetto alla totale rimozione. A passare, secondo quanto appreso, fu anche la proposta dell’innalzamento da 50 a 70 chilometri orari l’attuale limite di velocità fissato in quel tratto.