È di oggi la notizia diramata dall’Anas attraverso la quale l’ente gestore della Strada Statale 284 ha deciso di procedere con la rimozione del cordolo spartitraffico presente sul tratto compreso tra Biancavilla e Santa Maria di Licodia e più precisamente tra il chilometro 35 e 37 di questa trafficatissima arteria. Divisione che fu installata ormai diversi anni fa, a seguito di pesanti incidenti che negli anni si erano verificati in questo lungo rettilineo e che grazie allo spartitraffico erano fortemente diminuiti. L’avvio dei lavori è previsto già per lunedì 31 maggio. Per consentire l’esecuzione delle lavorazioni, sarà istituito il senso unico alternato limitatamente ai tratti di volta in volta interessati dall’avanzamento del cantiere. Al termine di ogni giornata lavorativa sarà ripristinata la normale circolazione e, in ogni caso, nella giornata festiva di mercoledì 2 giugno non sarà eseguita alcuna lavorazione.
Una scelta, quella della rimozione dello spartitraffico, che è arrivata quasi in contemporanea con la petizione presentata da parte di alcuni pendolari residenti a Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo, Cesarò, San Teodoro e Adrano al primo cittadino di Biancavilla Antonio Bonanno, attraverso la quale veniva chiesto l’innalzamento a 70km/h del limite di velocità. A rimanere però sorpreso della rimozione dello spartitraffico è anche l’avvocato Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace che era tra i promotori della petizione. “Sono molto perplesso sulla rimozione dello spartitraffico” scrive sulla sua pagina Facebook. “Noi avevamo chiesto semplicemente una moderata modifica del limite di velocità”
Ed a rimanere perplessi della scelta dell’Anas, sono anche i consiglieri di maggioranza di Biancavilla. “La decisione assunta dall’Anas di rimuovere lo spartitraffico sulla SS. 284 nel tratto che ricade nel territorio di Biancavilla dovrebbe essere rivista alla luce di una seria riflessione” hanno commentato Marco Cantarella, Salvatore Pulvirenti, Vincenzo Giardina, Mauro Mursia, Vincenzo Amato, Martina Salvà, Rosita Zammataro, Gianluigi D’Asero, Agatino Neri, Antonio Bonanno e Fabrizio Portale. “Quella piattaforma stradale che si estende per circa due chilometri, in questi anni si è rivelata assai efficace a tal punto da azzerare il numero di incidenti mortali. Chiediamo all’Anas se per la messa in sicurezza di quel tratto di strada, oltre che installare un autovelox e rivedere i limiti di velocità, non sia il caso di sostituire il vecchio spartitraffico con una moderna struttura divisoria che rispetti le norme del codice della strada. Eliminarlo del tutto, dopo avere testato la sua efficacia, sarebbe davvero un peccato”. Adesso, dopo la rimozione dello spartitraffico, sarà necessario capire se si assisterà all’innalzamento del limite di velocità e sperare che queste scelte non rappresentino un mix perfetto per nuovi incidenti stradali su questo tratto di strada.