Dopo il sopralluogo dell’assessore Falcone i prossimi step: domani la convenzione, giovedì lo stanziamento finanziario della Regione
Verrà firmata domani, fra Regione ed Anas, la convenzione per la ricostruzione del ponte “Graci” sulla statale 121 che collegava Misterbianco e Motta Sant’Anastasia e che è stato demolito, la sera del 5 ottobre scorso, perché inesorabilmente danneggiato alle travi dopo l’urto con un mezzo pesante. Nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone nell’area dove si trovava il cavalcavia, alla presenza del sindaco di Motta Anastasio Carrà, dei parlamentari Josè Marano e Luciano Cantone e dei rappresentanti delle associazioni civiche di Misterbianco.
All’assessore Falcone sono stati illustrati gli innumerevoli disagi a cittadini e attività commerciali che sta causando il persistere dell’attuale situazione derivante dalla mancanza di collegamento a causa della demolizione. Maggiormente penalizzato il traffico locale interno nella direzione Motta-Misterbianco con i residenti nell’area immediatamente a ridosso del vecchio cavalcavia costretti a percorsi alternativi di parecchi chilometri che diventano insostenibili soprattutto nelle ore di maggior traffico. Illustrate anche alcune misure richieste per un piano alternativo di viabilità con la possibile realizzazione di una rotatoria sulla statale 121 in grado di attutire i disagi.
«Abbiamo verificato lo stato dei luoghi – dichiara Falcone – e incontrato i rappresentanti delle due città che, con la demolizione del ponte, hanno perso un collegamento vitale per cittadini e imprese. Avevamo preso l’impegno per la rapida ricostruzione dell’infrastruttura e così sarà: il Governo Musumeci investirà oltre due milioni e 300mila euro attraverso un accordo quadro con l’Anas. Mercoledì firmeremo la convenzione fra Regione e Anas per la rapida ricostruzione del ponte. Poi giovedì il governo Musumeci delibererà in giunta lo stanziamento da oltre due milioni che metteremo in campo. Nel frattempo, l’Anas entro venti giorni dovrà fornirci il progetto e poi, ancora, si procederà a tappe forzate per l’avvio dei lavori. I tempi della burocrazia – conclude l’assessore Falcone – devono tenere conto delle esigenze del territorio, delle attività produttive e della vita quotidiana delle comunità di Misterbianco e Motta».