Impatto poco prima delle 13 in una porzione di territorio ricadente entro i confini di Paternò
Violento impatto frontale oggi intorno alle 12:50 sulla statale 284 a un centinaio di metri dallo svincolo di Santa Maria di Licodia Belpasso, il primo provenendo da Catania, in una porzione di territorio che ricade entro i confini del Comune di Paternò. A scontrarsi in modo semifrontale due auto, una Peugeot 207 station wagon ed una Fiat Uno. Non è stato coinvolto un terzo veicolo, come era stato riportato nelle concitate fasi post-scontro. Gravemente ferita la conducente della Uno, rimasta intrappolata nell’abitacolo e liberata dai Vigili del fuoco di Paternò che hanno, così, favorito l’intervento del personale sanitario.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Paternò e due ambulanze del 118 per prestare soccorso. Il personale medico intervenuto, constatate le condizioni della conducente della Uno, una 51enne di Biancavilla, ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso giunto da Catania. La donna è stata trasportata al Pronto Soccorso del Cannizzaro dove è giunta in codice rosso. A seguito degli accertamenti diagnostici, alla donna che non sarebbe in pericolo di vita, sono stati riscontrati dei politraumi con diverse fratture. Gli altri feriti, una coppia adranita che viaggiava sulla Peugeot, sono stati condotti in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
A causa dei mezzi incidentati presenti in carreggiata, la statale 284 fra gli svincoli di Santa Maria di Licodia e Scalilli è stata chiusa e rimane al momento interdetta, sino alla rimozione dei mezzi e alla messa in sicurezza dei luoghi da parte di un’impresa specializzata nella pulitura della strada da olio e detriti. Pesanti le conseguenze sul traffico pendolare, costretto ad utilizzare percorsi alternativi. L’impatto semifrontale potrebbe essere stato causato da un sorpasso azzardato, anche se le responsabilità verranno chiarite dalla ricostruzione della dinamica affidata ai Carabinieri della Compagnia di Paternò.