La scossa più forte alle 10:51 con magnitudo 3.5. Oltre venti scosse con magnitudo superiore a 2.0. Evacuate le scuole
Sciame sismico dalle 7:47 di oggi nei centri del versante sud-ovest e sud dell’Etna. Oltre sessanta scosse di terremoto sono state registrate nel corso della giornata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia con epicentro un’area a nord di Ragalna fra Monte Parmentelli e Monte San Leo, limitrofa ai territori di Biancavilla e Belpasso. Ventuno scosse hanno superato magnitudo 2.0, la prima delle quali registrata dai sismografi alle 8:18:12 (ora locale) con magnitudo 2.2. Ne sono seguite, superiori a 2.0, altre ventidue negli orari: 8:18:42; 8:19; 8:33; 9:01; 9:15; 9:19; 9:22; 9:51; 9:56; 9:57; 10:03; 10:05; 10:44; 10:51; 10:53:03; 10:53:50; 10:54; 10:56; 10:59; 11:09; 11:27; 11:35. La più forte è stata quella delle 10:51, a una profondità di 11 chilometri, con epicentro un’area ricadente nel comune di Ragalna che ha fatto registrare magnitudo 3.5 (le altre sono state comprese fra i 1 e e 3.2). Alcune delle scosse sono state avvertite dalle popolazioni dei comuni di Biancavilla, Ragalna, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Adrano, Bronte, Nicolosi. Non si segnalano danni a cose o persone.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha diramato alle 12:45 di oggi il seguente comunicato:
Dalle prime ore di oggi 30 gennaio 2017, uno sciame sismico composto fino ad ora (ore 12:45 L.T.) da circa 60 scosse, con magnitudo massima pari a 3.5 (ore 10:51 L.T.), sta interessando l’area del vulcano Etna, in coincidenza del suo medio versante sud-occidentale. In particolare, il volume focale coinvolto ricade tra le località di Ragalna – M. Parmentelli – M. San Leo, nell’intervallo di profondità 10-15 km.
L’attività sismica, tutt’ora in corso, non risulta accompagnata da anomalie negli altri parametri geofisici monitorati; tra questi, in particolare, l’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su valori stazionari medio-bassi, tipici degli ultimi mesi.
Rimane pressoché immutata, senza mostrare significative variazioni, la moderata attività esplosiva al Nuovo Cratere di SE.
I dirigenti scolastici di diverse scuole di Adrano (l’immagine è del Liceo “Verga”), Biancavilla, Bronte, Ragalna e Nicolosi hanno attuato i piani di Protezione civile evacuendo gli istituti e facendo confluire gli studenti nelle aree di raccolta individuate dagli stessi piani. In alcuni istituti, constatata l’assenza di danni e di nuove scosse, gli alunni hanno fatto rientro in classe.