La vicenda è nata dopo che un’associazione avrebbe negato il pasto ad una famiglia di sfollati
La Franternita di Misericordia di Zafferana Etnea, presieduta dal governatore Alfonso Megna, ha voluto precisare la posizione dell’associazione di volontariato nella vicenda che avrebbe visto porre un diniego nella cessione di un pasto presso la scuola di Fleri, ad una famiglia con una bambina, colpita dal sisma. Secondo quanto si legge nella relazione di servizio a firma del governatore, la situazione ritenuta intollerabile riguarderebbe il comportamento di un’associazione “che si è occupata della registrazione e afflusso alla mensa, rispettando le indicazioni dell’amministrazione, ma tralasciando, a mio modo di vedere, il buon senso e lo spirito del volontariato, ha messo alla porta sfollati negando il vitto”.
Una scena che sarebbe apparsa come poco gradita agli occhi dei volontari dalla Misericordia di Zafferana Etnea, che hanno comunicato contestualmente al Comune di Zafferana Etnea la non disponibilità a coprire ulteriori turni di servizio, a partire dalle 14 di oggi. “Ho provveduto a dare il vitto “dovuto” contravvenendo le indicazioni (…) ma ho abbracciato in pieno lo spirito del volontariato, della divisa che indosso e i principi che mi obbligano ad aiutare chi ha bisogno” scrive ancora nella nota Alfonso Megna.
Proprio in queste ultime ore, il presidente del Comitato provinciale delle Misericordie di Catania Alfredo Distefano sta intrattenendo una delicata opera di mediazione tra Dipartimento Regionale di Protezione Civile rappresentato dal dirigente di Catania Giovanni Spampinato, il comune di Zafferana Etnea e il mondo delle Misericordie, cercando di fare chiarezza sull’accaduto. Secondo quelle che sono alcune indiscrezioni emerse nel tardo pomeriggio di oggi, il servizio delle Misericordie dovrebbe continuare presso la scuola di Fleri attraverso l’impiego di diverse associate della provincia. «La presenza delle Misericordie al servizio della cittadinanza, nonostante le criticità che possano nascere in situazioni di emergenza, è qualcosa di indiscusso» ha detto il presidente provinciale Alfredo Distefano ad Yvii24.