Si aggravano solo situazioni già note in seguito alla scossa di sabato notte
Trema senza soste la terra nel comprensorio sud-ovest dell’Etna. E a causa della infinita serie di scosse, le popolazioni dei diversi comuni vivono in uno stato d’ansia continua. Ieri sera il nuovo movimento della terra, alle 23:08, ha fatto registrare magnitudo 3.4, con profondità di 4 chilometri. Epicentro un terreno adiacente la statale 284 a meno di 300 metri dallo svincolo di Biancavilla. Non si registrano nuovi danni nei quattro comuni limitrofi (Biancavilla, Adrano, Santa Maria di Licodia e Ragalna), se non il peggioramento di situazioni già critiche con la prima scossa della notte di sabato.
Preoccupazione a Biancavilla e ad Adrano per due crepe apparse sul suolo di due strade: viale Europa di Biancavilla e piazza Umberto di Adrano. Le crepe c’erano già da prima, come testimonia Google map, tuttavia potrebbero essersi allargate. Tanta gente, per la paura, dopo la scossa di ieri, ha trascorso la nottata in auto. Prosegue intanto l’opera della Protezione civile nei centri operativi comunali.
A Biancavilla le segnalazioni sono salite a 420 (erano 250 dopo la prima scossa). Di queste 150 sono state verificate; 20 presentano situazioni di inagibilità, 5 di esse sono totalmente inagibili. Sul fronte scuole, continuano a rimanere chiuse le scuole “Don Bosco” e “Marconi” del Primo circolo, “Verga” del Secondo circolo e la superiore di primo grado “Sturzo”, poiché fino a nuovo ordine vige l’ordinanza sindacale di domenica mattina.
A Biancavilla si è svolta stamattina una riunione tecnica tra amministrazione comunale e dirigenti scolastici per consentire, la prossima settimana, il rientro in aula dei 1800 alunni che frequentano i 4 plessi chiusi. Il sindaco Antonio Bonanno, in una nota redatta d’intesa con il comando Stazione dei Carabinieri, richiama l’attenzione dei suoi concittadini sulle false notizie circolate sui social network che creano solo confusione e paura.
Il primo cittadino ricorda anche le aree di sosta con autoveicoli: via della Montagna; viale dei Fiori (tratto allargato); piazza Don Bosco (Sgriccio); via Turati; slargo mercato settimanale; viale Europa; via Cilea (parcheggio Ufficio tecnico).
Aree di attesa pedonale: stazione metropolitana (di fronte “Martiri della Resistenza”); area antistante lo stadio comunale “Orazio Raiti”, piazza Roma; piazza Cavour; via Vittorio Emanuele (da Villa delle Favare a piazza Cavour).
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A Santa Maria di Licodia le segnalazioni sono arrivate a 140, la metà delle quali esitate. Dieci le case totalmente inagibili. L’indice è puntato contro l’utilizzo di materiali di costruzione scadenti. Le scuole sono aperte in quanto ne è confermata l’agibilità.
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Ad Adrano continua a restare aperto il Centro Operativo Comunale. Quaranta le segnalazioni giunte di edifici privati, anche se non è ancora iniziato il controllo. Domani riaprono le scuole.
Rimane chiusa la chiesa di San Pietro. Parziali inagibilità in chiesa madre, a Sant’Agostino e a San Francesco.
Anche a Ragalna è stato costituito questa mattina il Centro Operativo Comunale. Le segnalazioni di edifici privati sono poche unità e non si registrano inagibilità. Sono invece inagibili le due chiese: Santa Barbara e la Madonna del Carmelo. Le scuole sono tutte aperte.
(Interviste di di Luca Crispi)