Con gli allievi dell’Istituto catanese, Barbagiovanni e Sarpietro porteranno alla Borsa del turismo la Sicilia angioina e aragonese
Un gruppo di allievi dell’Istituto “Carlo Gemmellaro” di Catania protagonista della prossima Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano. Insieme agli studenti etnei ci sarà anche una delegazione di “SiciliAntica”, con Giuseppe Barbagiovanni (responsabile regionale giovani) ed Emidio Sarpietro (responsabile provinciale giovani) di “SiciliAntica”, entrambi paternesi. I progetti, che saranno presentati in uno stand alla storica Fiera di Milano dedicata al Turismo sin dal 1980, hanno ricevuto il patrocinio dell’assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e del comune di Paternò.
Queste proposte culturali rientrano in un ampio itinerario del piano alternanza scuola-lavoro, nella quale i ragazzi simuleranno l’appartenenza a delle imprese di promozione turistica, che guardano al territorio siciliano, ai suoi monumenti e alla sua storia ma anche alle nuove tecnologie, con l’intento di consentirne una conoscenza più celere e innovativa.
In particolare i piani di lavoro curati da “SiciliAntica”, rientranti nel disegno del “Turismo culturale e Regno di Trinacria” sono due e sono denominati: “Sicilia angioina” e “Sicilia aragonese”. In sostanza il periodo in esame è quello all’incirca dal 1302- 1350, il periodo che pone fine alla guerra dei Vespri, suggellato con il matrimonio tra Federico III d’Aragona ed Eleonora d’Angiò. Federico III regalò alla moglie una “Camera reginale” un dono di nozze consistente in diversi territori compresi Paternò, Siracusa, Lentini, Mineo, Castiglione, Vizzini, Francavilla e Pantelleria (Camera reginale che rimarrà fino al 1537). La Bit è concepita anche come una serie di eventi formativi e numerosi convegni, dove grazie a SiciliAntica non solo Paternò con il suo maniero, il castello di Sperlinga, Enna e dintorni, ma una buona parte della Sicilia che conserva nitide le vestigia degli Angioini e degli Aragonesi, verrà posta alla ribalta internazionale.
L’occasione della presentazione di quest’importante iniziativa, e quindi della presenza alla BIT, è stata la recente visita dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, al “Gemmellaro” di Catania.
«La visita dell’Assessore è stata inserita nel programma di potenziamento degli alunni del quarto anno. Ben duecento studenti – ha spiegato il dirigente scolastico Pasquale Levi – hanno accolto calorosamente l’Assessore. E’ stato predisposto un tavolo dei relatori con: Felice Giuffrè, ordinario di Diritto costituzionale della Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania; Emilio Romano presidente dell’ente di formazione “Archè Impresa sociale”; Maria Leonardi, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Camillo Benso conte di Cavour” di Catania e il sottoscritto. Dieci gli interventi ai quali l’assessore Lagalla ha replicato con passione, inoltre, alle diverse domande che gli sono state rivolte, ha risposto in maniera puntuale ed esaustiva».
L’invito è partito dalla scuola nell’ambito delle attività di potenziamento rivolte agli studenti, e questa non è la prima volta che vi giunge un assessore regionale come non è la prima volta, bensì la seconda, che la scuola partecipa alla BIT di Milano. In undici, il 10 febbraio, partiranno alla volta della Fiera del Turismo nel capoluogo lombardo, simuleranno il lavoro di quattro aziende, con, tuttavia, percorsi turistici e promozione del territorio assolutamente concreti. La presenza di SiciliAntica e i patrocini della Regione e del comune di Paternò, testimoniano la veridicità di un’iniziativa improntata sì all’apprendimento diretto dei giovani, ma anche alla valorizzazione territoriale.