Lettera del sindacalista sulla situazione organico in provincia di Catania
«Ancora una volta, e non sarà neanche l’ultima! Al comando di Catania, quotidianamente si è costretti a chiudere i Distaccamenti cittadini e provinciali, oggi è toccato ad Adrano e Distaccamento sud, (Palagonia non aprirà, mettiamoci l’anima in pace)» È quanto scrive in una nota il Coordinatore regionale Usb Vigili del fuoco Sicilia, Carmelo Barbagallo che si chiede: «Fondamentali come sicuramente lo sono tutti i vigili del fuoco, ma quanto può durare questa storia? Il problema – prosegue il leader Usb – è l’esternare perpetuamente, tutte le problematiche! O essere inglobati in un meccanismo contorto? Lo si vuole capire, che un bacino di oltre un milione di abitanti, con rischio elevatissimo (basta alzare gli occhi sull’Etna oggi per capire quanto il territorio è particolarmente unico!) sotto ogni punto di vista? Lo si vuole capire, che non si può più tacere e attendere?
Le unità, le sedi, la formazione, molti colleghi, non possono entrare in aeroporto e guidare, perché non abilitati, la formazione, è un privilegio a Catania? Oppure, un sortilegio? Beh, diciamo che è un’infinità sconfitta per il nostro territorio – aggiunge Barbagallo – . Stendiamo un velo pietosissimo! Il resto è inutile tornare a ripeterlo; economie in ritardo, convenzione Boschive stipulate quando tutto è diventato cenere! Ed il problema più grosso, è che a pagare sono; i lavoratori che sono in stress correlato continuo (ma sempre pronti a rispondere a qualsiasi emergenza, professionisti si, ma vogliamo essere rispettati e tutelati) la popolazione, che potrebbe ricevere un due di picche alla richiesta d’aiuto ( con i Distaccamenti chiusi, in questo periodo, il rischio è elevato)… Ed infine – chiude Carmelo Barbagallo – ma non per ultimo, la statistica dei Sommozzatori di Catania, continua a salire!»