YVII 24
  • Chi Siamo
  • Contatti
martedì, 5 Luglio, 2022
  • Login
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
YVII 24
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Home » Quel che le donne dicono » Violenza domestica, quando “restate a casa” è peggio del Coronavirus

Violenza domestica, quando “restate a casa” è peggio del Coronavirus

Pilar Castiglia Di Pilar Castiglia
30 Marzo 2020
in Quel che le donne dicono
Tempo di lettura:3 mins read
A A
Violenza domestica, quando “restate a casa” è peggio del Coronavirus
Facebook

Viste le costrizioni e le gravi conseguenze, anche economiche, che ne stanno derivando, la violenza potrebbe aumentare. Per denunciare chiamare il numero antiviolenza e antistalking 1522 o scaricare l’app della Polizia Youpol

In una recente nota delle Nazioni Unite si legge: “È molto probabile che i tassi di violenza domestica diffusa aumentino, come già suggerito dai dati iniziali di polizia e linee telefoniche dedicate. Per troppe donne e bambini, la casa può diventare il luogo della paura e dell’abuso; e la situazione si aggrava notevolmente in casi di isolamento come i confinamenti imposti dalla pandemia da coronavirus”.

Purtroppo, la violenza sulle donne, fenomeno marchio della nostra società non si arresta neanche di fronte alla situazione drammatica come quella che tutto il mondo sta vivendo. Non solo la violenza non si ferma, ma viste le costrizioni, le limitazioni e le gravi conseguenze, anche economiche, che ne stanno derivando, la violenza aumenta. D’altro canto, non poteva essere altrimenti poichè le dinamiche della violenza sono dinamiche interne alla coppia, sono dinamiche intime che trovano la loro origine nelle esperienze passate dai due membri della coppia che, pietosamente, si uniscono in un aggancio di dolore, di violenza, di morte. Il maltrattante è, a sua volta, figlio della violenza, fisica o psicologica, figlio della trascuratezza o figlio delle aspettative disilluse dei genitori. È figlio del non amore.

La vittima è figlia di esperienze passate che non le hanno consentito di sviluppare un’autostima tale da reagire, da scappare, da denunciare. La vittima è figlia del non amore. Entrambi, poi, sono figli di una cultura maschilista che concepisce la donna come colei che è brava e buona solo se perdona, solo se è paziente, solo se rimane un passo indietro rispetto all’uomo, solo se per amore dei figli, subisce e tace. Nella nostra ipocrita società, amare i figli significa salvare le apparenze, salvare la facciata della famiglia felice, agire come la tradizione ci impone. Rimanere sposati per tutta la vita, nel bene e nel male. Vittima e carnefice sono figli di una società sbagliata, di una famiglia malata, di stereotipi maschilisti e violenti che inculchiamo ai nostri figli sin da bambini.

Poteva il coronavirus cambiare tutto questo? Ovviamente, no! Anzi, la tensione tra le mura domestiche aumenta così come aumenta la violenza. Aumenta la violenza perpetrata in forma diretta sulle donne e quella perpetrata in forma indiretta sui bambini, i quali, in una condizione di costrizione come quella attuale, sono costretti ad assistere, giorno e notte, a botte, insulti, urli, scenate. Siamo sicuri che restare insieme a tutti i costi voglia dire amare i propri figli? O forse stare insieme a tutti i costi non è altro che una replica di ciò che maltrattante e vittima hanno vissuto da bambini? Forse è una replica di ciò che gli stereotipi della società ci impongono? Cioè stare insieme a tutti i costi!

Da quando siamo in isolamento, si è registrata una diminuzione delle denunce per i reati di genere e questa è una triste retromarcia rispetto al grande lavoro di diffusione e di prevenzione che si è svolto in questi ultimi anni. Seppur la attuale situazione sia drammatica, le donne vittime di violenza non sono sole. Rimanere a casa con il maltrattante potrebbe costare loro la vita o la vita dei loro figli. Le donne devono trovare il coraggio di denunciare e, se è necessario, anche di “farsi rifugiare” in una struttura protetta.

Nulla è cambiato rispetto al periodo pre-emergenza. Le donne che chiedono aiuto, vengono aiutate. Chiamate le Forze dell’Ordine, i Centri Antiviolenza, urlate, denunciate, scappate. Approfittate dei momenti in cui rimanete sole per telefonare. Non subite. Non rassegnatevi alla violenza. Potrebbe essere l’ultima volta che subite. L’ultima che vi rassegnate. C’è il rischio che non potrete neanche più subire. C’è il rischio che non potrete neanche più rassegnarvi. C’è a rischio la vostra vita. C’è a rischio la vita dei vostri figli. Denunciare, sempre. Virus o non virus.

DENUNCIATE RIVOLGENDOVI AI CENTRI ANTIVIOLENZA,  TELEFONANDO AL NUMERO ANTIVIOLENZA 1522, UTILIZZANDO L’APP DELLA POLIZIA YOUPOL

Il videomessaggio del ministro Luciana Lamorgese contro la violenza domestica

Print Friendly, PDF & Email

Condividi:

  • Facebook
  • Twitter
  • Telegram
  • WhatsApp
  • E-mail
  • Stampa

Correlati

Tags: coronaviruscovid 19quel che le donne diconoviolenza di genereviolenza domesticaviolenza donne
CondividiTweetInviaCondividi
Articolo predente

Youpol, l’app della Polizia contro la violenza domestica

Articolo Successivo

Contributi alimentari, ecco quanto riceverà ogni comune della provincia di Catania

Pilar Castiglia

Pilar Castiglia

Avvocata, Presidente del Centro Antiviolenza Antistalking "Calypso" di Biancavilla. Vicepresidente del Coordinamento Donne Siciliane e responsabile dell'ufficio legale dello stesso.

Articolo Successivo

Contributi alimentari, ecco quanto riceverà ogni comune della provincia di Catania

Belpasso. Lavoratrice licodiese ustionata in un ristorante

Biancavilla. Ragazzo in gravissime condizioni dopo incidente con scooter

Commenta la Notizia Annulla risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime Notizie

S.M. di Licodia. In 90 aderiscono allo screening antitumorale dell’Asp

S.M. di Licodia. In 90 aderiscono allo screening antitumorale dell’Asp

3 giorni fa
Belpasso. Mezzo disabili della Misericordia di Adrano cappotta sulla Ss121

Belpasso. Mezzo disabili della Misericordia di Adrano cappotta sulla Ss121

5 giorni fa
Bronte. La gestione dell’acqua rimane al comune

Bronte. La gestione dell’acqua rimane al comune

5 giorni fa

Paternò. Incidente mortale sul lavoro

6 giorni fa

Argomenti

Adrano amministrative antonio bonanno arresti arresto Belpasso Biancavilla Bronte calcio carabinieri Catania comunali Consiglio Comunale coronavirus covid 19 denuncia droga Eccellenza elezioni Etna furto Guardia di Finanza incendio incidente in evidenza mafia Misterbianco Motta Sant'Anastasia nino naso Paternò politica Polizia Prima Pagina promozione rapina rifiuti Santa Maria di Licodia scuola sicilia sindaco terremoto tg Ultime notizie Vigili del Fuoco yvii24 notizie

Cronaca

S.M. di Licodia. Giovanni Buttò proclamato sindaco
Cronaca

S.M. di Licodia. Sindaco Buttò su sparatoria: «Impensabile dover assistere ancora oggi a scene da “far west”»

Di redazione
2 Luglio 2022

La nota di condanna del sindaco licodiese alla sparatoria di domenica scorsa in pieno centro

Belpasso. Mezzo disabili della Misericordia di Adrano cappotta sulla Ss121

Belpasso. Mezzo disabili della Misericordia di Adrano cappotta sulla Ss121

30 Giugno 2022

Paternò. Incidente mortale sul lavoro

29 Giugno 2022

Seguici su Facebook

Seguici su Facebook
YVII 24

L’informazione delle terre dell’Etna

Testata giornalistica online
Registrazione Tribunale di Catania
n. 7/2016 del 3 marzo 2016

Direttore Responsabile
Antonio Magro
Tessera OdG 175727

Editore:
Associazione Culturale Yvii
Via San Marino, 5
Biancavilla

Chi Siamo

Collaboratori

Carmelo Cantarella, Giuseppe Cantarella, Maria Grazia Castro, Stefania Cosentino, Luca Crispi, Ornella Fichera, Chiara Lucia Germenà, Samuele Lavenia, Lucia Paternò.

  • 4.3k Followers

Lettere alla redazione

Biancavilla

Biancavilla. Ingiulla, Prg: «Penalizzati i non “abusivi”»

18 Gennaio 2021
Biancavilla

Biancavilla. Prg approvato, adesso urgono le correzioni

21 Dicembre 2020
Biancavilla

Biancavilla. Ingiulla: «Sindaco Bonanno non è tenuto in considerazione dall’Asp»

26 Ottobre 2020
  • Cookie Policy
  • Dichiarazione sulla Privacy
  • Disconoscimento

© Copyright 2021 YVII 24 - Tutti i diritti riservati · Realizzazione sito e hosting

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Attualità
  • Ambiente
  • Cultura
  • Sport
    • Calcio
    • Altri sport
  • Rubriche
    • Opinioni
    • Dillo a Yvii24
    • Quel che le donne dicono
    • Clandestino
    • CittAccessibile
  • Città
    • Adrano
    • Belpasso
    • Biancavilla
    • Paternò
    • Ragalna
    • Misterbianco
    • Motta Sant’Anastasia
    • Santa Maria di Licodia
    • Catania
    • Provincia

© Copyright 2021 YVII 24 - Tutti i diritti riservati · Realizzazione sito e hosting

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie

Per fornire le migliori esperienze, noi e i nostri partner utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie permetterà a noi e ai nostri partner di elaborare dati personali come il comportamento durante la navigazione o gli ID univoci su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.

Clicca qui sotto per acconsentire a quanto sopra o per fare scelte dettagliate. Le tue scelte saranno applicate solamente a questo sito. È possibile modificare le impostazioni in qualsiasi momento, compreso il ritiro del consenso, utilizzando i pulsanti della Cookie Policy o cliccando sul pulsante di gestione del consenso nella parte inferiore dello schermo.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Statistiche

Marketing

Funzionalità
Sempre attivo

Sempre attivo
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Gestisci opzioni
{title} {title} {title}