Primi passi in vista della fondazione del distretto che mette in rete gli operatori della Valle del Simeto con l’obiettivo di promuovere l’agricoltura biologica
Si è tenuto giovedì 25 febbraio presso Palazzo Bianchi di Adrano l’incontro-dibattito per la costituzione del “Bio-distretto Valle del Simeto”, progetto promosso dall’AIAB (Associazione Italiana Agricoltori Biologici). Hanno preso parte all’incontro il presidente regionale AIAB, Alfio Furnari insieme a Silvana Ranza, Presidente del Presidio partecipativo del Patto per il Simeto, David Mascali, membro Commissione del Patto, Chiara Longo, amministratrice del Comune di Adrano e Paolo Guarnaccia, docente dell’Università di Catania.
Il Bio-distretto metterà in rete agricoltori, aziende, cittadini consumatori, associazioni ed enti pubblici per la gestione sostenibile delle risorse della Valle del Simeto, a partire dal modello biologico di produzione e consumo.
Attraverso lo sviluppo dell’agricoltura biologica e la valorizzazione dei prodotti locali, il distretto vuole favorire la crescita dell’economia, creare posti di lavoro e migliorare la qualità della vita. La spinta propulsiva alla sua creazione viene dal basso, ovvero dagli agricoltori che cercano mercati che sappiano apprezzare le produzioni biologiche e dai cittadini interessati a consumare cibo genuino. Gli aderenti al progetto sottoscriveranno un protocollo d’intesa costituendo il Comitato Promotore del Bio-distretto, che si occuperà di raccogliere le istanze del territorio. Il piano d’azione prevede diverse fasi: la formazione professionale degli agricoltori che vogliono gestire le loro aziende secondo le regole dell’agricoltura biologica, la nascita di un Marchio di Garanzia biologica del Bio-distretto Valle del Simeto, l’educazione alimentare nelle scuole e la nascita di mercatini biologici nei comuni della Valle.
«Il Bio-distretto Valle del Simeto è importante – afferma ai microfoni di Yvii24 il Presidente regionale AIAB Alfio Furnari – perché valorizza insieme Terra, Acqua e Cibo, triangolo della vita dal quale parte lo sviluppo economico sostenibile, coinvolgendo agricoltori, operatori turistici, la piccola distribuzione e le scuole. E’ quindi una risorsa per la valorizzazione economica e produttiva dei cittadini della Valle».
Al dibattito sono intervenuti anche il geologo Mario Costa, il volontario della LIPU Giuseppe Rannisi e numerosi imprenditori agricoli della Valle del Simeto.