Oltre 2 quintali lo stupefacente rinvenuto. Sequestrate 40 cartucce da fucile
Una piantagione di cannabis di tipo “skunk” costituita da 225 piante, per un peso di oltre 2 quintali, è stata individuata e sequestrata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania in un casolare ubicato in territorio di Belpasso. Una persona è stata arrestata. L’operazione rientra nell’attività di blocco dei canali di approvvigionamento per gli spacciatori nell’area etnea. L’operazione è stata condotta dai militari del gruppo antidroga del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania con la collaborazione di personale della Compagnia Pronto Impiego di Catania (Baschi Verdi) e delle unità cinofile.
Nell’intervento, avvenuto durante la notte, l’uomo successivamente arrestato, che si trovava in un casolare adiacente all’area di coltura, nel darsi alla fuga non ha esitato ad esplodere un colpo di fucile per spaventare i finanzieri e dileguarsi. I militari, nonostante il buio, con l’ausilio delle unità cinofile, sono riuscite a trovare e fermare il fuggitivo (F.B di 46 anni), con precedenti specifici per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nonché a recuperare l’arma – un fucile calibro 12 a canne mozze, con matricola abrasa e due colpi in canna – che l’uomo aveva gettato nella boscaglia.
La successiva perquisizione del casolare ha consentito di rinvenire, all’interno di un locale, 800 grammi di marijuana in fase di essiccazione ed una scatola contenente 40 cartucce da fucile. Il controllo dell’area prospiciente ha rivelato la presenza di una piantagione costituita da ben 225 piante di cannabis, tipo “skunk”, dell’altezza tra 60 e 170 cm. La “skunk” è una varietà di cannabis pregiata, generalmente importata dall’Olanda, la cui coltivazione, in Italia, è difficoltosa a causa delle condizioni climatiche, diverse da quelle delle aree geografiche di origine.
All’esito dell’operazione, informata la Procura della Repubblica di Catania, il 46enne è stato arrestato – per i reati di illecita detenzione di stupefacenti, armi e munizioni – e condotto presso il carcere di Catania “Piazza Lanza”. Il complessivo quantitativo di droga avrebbe fruttato, nella vendita al dettaglio, oltre 300.000 euro. Sono in corso approfondimenti tesi ad accertare se l’arma sequestrata sia stata utilizzata per commettere altri delitti.