I teppisti hanno frantumato i vetri della struttura che ospiterà Polizia locale e spazi aggregativi
Teppisti in azione domenica nel quartiere belpassese di Borrello, dove è stata vandalizzata l’ex Casa Mazzaglia, ubicata in piazza Stella Aragona. Presi di mira i vetri delle porte esterne dell’edificio che diventerà centro di aggregazione comunale. Un danno ancora da quantificare a carico dell’impresa che ha eseguito i lavori, ma che non ha ancora consegnato la struttura al Comune. All’esterno, oltre ai vetri in frantumi, non passano inosservate sporcizia e spazzatura.
Piazza Stella Aragona rappresenta da anni un punto di ritrovo per i ragazzi, ma non solo per loro. Durante gli ultimi mesi il flusso di giovani è aumentato per la presenza di pub e locali. Molti trascorrono le serate, prolungando la presenza anche nelle ore notturne nella piazzetta, su cui si affaccia l’ex Casa Mazzaglia.
I locali, acquistati dall’amministrazione comunale precedente, erano stati totalmente ristrutturati lo scorso anno, con un importo a base d’asta di 150 mila euro. I lavori, monitorati dall’assessore ai lavori pubblici Davide Gugliemino, sono iniziati a Luglio 2018 e si sono protratti per circa cinque mesi.
Con la consegna dell’ex Casa Mazzaglia, che occupa una superficie di 1.300 metri quadrati, con giardino sul retro, la città avrà un bene che servirà per l’aggregazione, per le associazioni e per le esposizioni. Verrà anche creato un presidio fisso della Polizia locale. Un progetto ambizioso che culminerà con l’estensione della piazza verso nord-ovest in modo da aggiungere spazi a piazza Stella Aragona, dove si potranno ospitare spettacoli e manifestazioni oltre che permettere l’ampliamento della bambinopoli.
Tanta la rabbia in città per l’accaduto e ieri l’atto vandalico è stato al centro delle attenzioni di tanti belpassesi che si sono interrogati sul senso civico in città. Saranno le immagini delle telecamere dei servizi di videosorveglianza presenti in zona a tentare di dare un volto ai teppisti. L’assessore Salvo Pappalardo ha già denunciato il fatto ai Carabinieri. «Provo una sensazione di rabbia per un atto tanto grave quanto stupido, un’offesa all’intera città di Belpasso» dichiara in una nota il sindaco Daniele Motta.