La quarta opera dello scrittore è ambientato sull’Etna e, in parte, in quel territorio compreso fra la Milia e la Pineta di Biancavilla
È stato presentato a Biancavilla, giovedì 11 febbraio, presso Villa delle Favare, “Come la terra” il quarto romanzo di Sergio Mangiameli, interamente ambientato sull’Etna. Parte della storia si dipana nel versante occidentale dell’Etna, in quell’area montana compresa fra la Milia e la Pineta di Biancavilla. Insieme all’autore erano presenti il giornalista Pietro Nicosia (di Yvii24 e curatore del portale Etnalife) e il vulcanologo del Parco dell’Etna Salvo Caffo. Ha coordinato il giornalista Vincenzo Ventura. Presenti anche Salvo La Porta (di Villaggio Maori Edizioni che ha pubblicato il libro) e l’editor Natasha Puglisi.
Il libro, che parteciperà alla Rassegna Internazionale dell’Editoria di Montagna di Trento, racconta la storia di Monica, guida dell’Etna, e di Andrea, settentrionale agente di commercio. Fra loro è amore, strano e con lunghe pause, ma forte come il basalto che li accompagna per quasi trent’anni. Una storia in cui emerge il tormento che Monica porta con sé per tutta la vita nella quale l’unica certezza è l’Etna.
“Come la terra – dice l’autore – è una storia d’Amore nata sull’Etna, che cresce e si sviluppa dal 1988 fino ai giorni nostri e alla fine sfuma in un modo che soltanto l’Etna può dettare. Si capisce alla fine che quel finale non potrà esserci in nessun’altra parte del mondo e probabilmente in nessun altro vulcano della terra”.
Ai microfoni di Yvii24 anche il vulcanologo del Parco dell’Etna Salvo Caffo che spiega come l’ente si è mosso per raggiungere l’obiettivo Etna Patrimonio Unesco.
“Il Parco dell’Etna ha spinto la candidatura, ha costituito al suo interno uno staff; tutto questo è stato fatto nella normale attività di istituto e senza alcun costo aggiuntivo. Bisogna continuare a proteggere il Vulcano, a salvaguardarlo, anche attraverso uno sviluppo che sia quanto più armonico rispetto alle esigenze del territorio.”