Si inceppa la macchina all’Ateneo: si consegnano gli attestati finali di luglio 2019, ma restano nel limbo quelli di aprile 2019
“Ho conseguito la laurea nel mese di aprile 2019 ma ad oggi non ho ancora ricevuto la pergamena dall’Università di Catania”. È questa la segnalazione che giunge alla nostra redazione, da parte di un ex studente della facoltà catanese che ormai quasi un anno e mezzo fa ha indossato sul proprio capo la corona d’alloro, dopo aver completato il percorso di studi per il conseguimento della laurea triennale in ingegneria civile ed ambientale, ma che non ha potuto toccare con mano la pergamena di laurea frutto di tanti sacrifici e notti insonni.
A nulla sono valsi, ad oggi, i continui solleciti tramite mail indirizzati all’Ateneo etneo. Secondo quanto appreso, alla base del grande ritardo, ci sarebbero diverse “coincidenze” che avrebbero fatto ingolfare il sistema di stampa delle pergamene. “I problemi sono stati relativi al cambio di software, al cambio di Rettore e per ultimo ma non per importanza all’emergenza sanitaria”, si legge in una delle tante risposte da parte della segreteria studenti ai solleciti dello studente. “Non so quando potrà ritirarla perché stiamo ancora lavorando da casa”.
E, come se quella seduta di laurea fosse “maledetta”, è sempre la segreteria a comunicare in questo scambio di mail, che le pergamene relative al mese di aprile 2019 non sono ancora arrivate, ma che “hanno mandato luglio 2019”. Secondo quale criterio, ci chiediamo e si chiede l’ingegnere. Un ritardo esagerato che se da un lato troverebbe giustificazioni nel “Coronavirus” e nello “smart working” , dall’altro non potrebbe essere giustificato dal costo delle rette annuali che secondo Federconsumatori (VIII Rapporto sui costi degli atenei italiani – anno accademico 2018/2019) vede superare quota 1800 euro annui per le fasce di reddito più alte e che dovrebbe garantire servizi ineccepibili nei confronti dei propri studenti.
Un gap burocratico-tecnico, che andrebbe risolto certamente al più presto, considerato che l’emergenza “Coronavirus” è arrivata a quasi un anno dalla seduta di laurea “incriminata” e che l’elezione del nuovo rettore è avvenuta nel mese agosto dello scorso anno, quindi un anno fa. «Chissà – dice l’ingegnere – se incornicerò prima la pergamena della specialistica che sto conseguendo presso un’altra Facoltà, rispetto a quella della triennale che al momento posso solamente sognare ed immaginarla appesa al muro del mio studio».