
Faldone di oltre mille pagine: i legali di Salvatore Russo hanno chiesto una settimana in più
È stata rinviata al prossimo 23 settembre l’udienza davanti al Tribunale del riesame sul duplice omicidio di Ucria, avvenuto le notte di Ferragosto quando, al culmine di una lite, rimasero sul selciato due persone, mentre una terza rimase ferita. Indagato per il duplice omicidio e per il tentato omicidio, il paternese (residente a Belpasso) Salvatore Russo, i cui legali – Salvatore Liotta e Luigi Bellissima – hanno chiesto una settimana in più (inizialmente l’udienza era prevista per giorno 16) per l’esame del fascicolo depositato dagli inquirenti: mille e più pagine di cui sono entrati in possesso solo l’11 settembre. La strategia difensiva si basa sulla legittima difesa.
Sui fatti da cui scaturì l’omicidio vi sono altri 4 indagati, tutti della famiglia Contiguglia, la stessa delle vittime: Giovanni Santino Contiguglia, 68 anni, considerato il mandante della spedizione; Davide Contiguglia, 35; Vittorio Contiguglia, 55; Salvatore Contiguglia, 43. Le accuse sono, a vario titolo, estorsione, violenza privata e di morte o lesioni come conseguenza di altro reato. Indagati anche Vittorio Contiguglia, per lui ipotizzato anche il reato di minaccia, e Daniele Balsamo cognato di Salvatore Russo, probabilmente, l’obiettivo del commando punitivo.
I fatti la notte di Ferragosto. Salvatore Russo, che stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza nel centro dei Nebrodi, al culmine di una lite per motivi di parcheggio, ha sparato da una calibro 7,65, uccidendo Antonino Contiguglia e il nipote Fabrizio Contiguglia. Ferito un terzo parente: Salvatore Contiguglia. Russo ha raccontato agli inquirenti di aver strappato di mano a uno dei Contiguglia l’arma e di aver fatto fuoco solo per difendere se stesso e i suoi congiunti.