La cronista era stata attaccata tramite social da un consigliere comunale
Gli attacchi nei confronti dei giornalisti e della stampa locale, non rallentano nemmeno davanti ad una pandemia. L’ultima incresciosa vicenda, in ordine di tempo, è quella che ha riguardato negli scorsi giorni la giornalista paternese Mary Sottile – direttrice della testata Ciak Telesud e corrispondente del quotidiano “La Sicilia” – ,oggetto di un velato attacco da parte del consigliere comunale Toni Cunsolo, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. “Mi indigno quando nella nostra città si consumano fatti politici che successivamente vengono strumentalizzati da certa stampa che non fotografa quella che è la reale verità dei fatti. E neanche la verità sostanziale, per intenderci. Ebbene, se fare giornalismo vuol dire agire come ormai sono abituati a fare certi giornalisti, io non posso che dissentire”, si legge nell’incipit di un lungo post del politico.
Netta, la replica da parte della collega Mary Sottile sempre attraverso i social. “Non avrei voluto scrivere questa nota, non mi appartiene per cultura ed educazione familiare il fare polemica, ma non posso sottrarmi alla risposta quando si tenta di screditare la mia persona e la mia professionalità” si legge sul profilo Facebook della collega, nell’introduzione di un dettagliato post che smonta passo passo ogni accusa ricevuta. “Il consigliere Cunsolo mi chiama in causa, senza mai citarmi, ma quella “stampa” a cui fa riferimento sono io, il servizio che lo ha indisposto è andato in onda nell’edizione del tg di “Ciak News” del 20 maggio scorso”. Ad intervenire sull’incresciosa vicenda, anche l’Assostampa e l’Unione Nazionale Cronisti Italiani di Catania, attraverso una nota che riportiamo integralmente. Da parte della redazione di Yvii24, piena solidarietà ad una collega che svolge in maniera professionale il proprio ruolo di cronista, garantendo un’informazione mirata al rispetto della “verità sostanziale dei fatti”, in un territorio difficile come quello in cui quotidianamente la stampa locale è costretta ad operare.
La nota dell’Assostampa e dell’Uci
“Ancora una volta la politica non trova di meglio che insultare un giornalista per il solo motivo di avere compiuto correttamente fino in fondo il proprio dovere di informare i cittadini. E’ accaduto, stavolta, a Paternò dove a essere presa di mira è stata la collega Mary Sottile, direttrice dell’emittente locale Ciak Telesud e corrispondente del quotidiano La Sicilia che svolge da anni questa professione con grande impegno e con la massima serietà e responsabilità professionale seguendo con estrema attenzione le vicende sia politiche che di cronaca della città ai piedi dell’Etna”.
Lo afferma la sezione di Catania dell’Associazione Siciliana della Stampa che “condanna con fermezza le gravissime offese etiche e professionali rivolte in particolare via Facebook da un consigliere comunale di maggioranza di Paternò, il quale, con una ricostruzione quantomeno fantasiosa e di parte delle puntuali e precise cronache delle sedute del Consiglio comunale, evidenzia un grande fastidio per l’attività della cronista volta a fornire ai cittadini ogni elemento per giudicare l’operato di chi li amministra”.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Unci di Catania che “stigmatizza quanto scritto su Facebook dal consigliere comunale di Paternò. “Nessuno – ha commentato il presidente dell’Unci di Catania Filippo Romeo – può permettersi di denigrare il lavoro, attento e scrupoloso, di giornalisti che con professionalità ogni giorno raccontano quanto accade nei territori. Notizie, forse per qualcuno scomode, che vanno sempre e comunque riportate. Respingiamo con forza le accuse del consigliere, che suonano come un’intimidazione, e siamo vicini alla collega Mary Sottile, al centro di un attacco frontale che – ha concluso Romeo – l’Unione cronisti condanna senza mezzi termini”.