Salvo Raffa presidente Csve: «Riforma calata dall’alto con poca concertazione e poco dialogo con la base»
Si è svolto questo pomeriggio all’interno della biblioteca comunale di Paternò il workshop dal titolo “Riforma del Terzo Settore: Stato dell’arte e questioni applicative alla luce dei decreti attuativi”, organizzato dal distretto Catania 4 del Centro di servizi per il volontariato Etneo. A moderare l’evento, il referente del distretto Salvo Pappalardo, presidente anche dell’associazione di Volontariato Apas Paternò. Tra gli interventi quello del presidente del Csve Salvo Raffa e del Presidente del Vol.Si Santo Carnazzo.
«Stiamo aspettando da tempo che si possa completare l’iter della riforma» ha spiegato il presidente del Csve Salvo Raffa. «Siamo in attesa di tutti i decreti che dovrebbero completare la nuova riforma. Molto manca e soprattutto manca un elemento importante della riforma che è il “registro unico”. Come tutte le novità, gli aspetti positivi di allargare alle organizzazioni non di volontariato , dall’altra parte l’aspetto negativo della riforma riguarda la poca concertazione e il poco dialogo con la base, che è stata poco coinvolta in qualcosa calata dall’alto»
Relatori dell’evento che ha visto la partecipazione di molti volontari del comprensorio, Gabriele Sorace il quale ha trattato gli aspetti legali della riforma e Angelo Gatto che ha analizzato gli aspetti fiscali associativi. «L’iniziativa nasce dall’esigenza di tante associazioni del territorio che ce lo hanno richiesto» ha detto Salvo Pappalardo referente del distretto Catania 4. «Invece di far spostare tante associazioni su Catania, il Csve è venuto oggi sul territorio, a seguito di una richiesta avanzata da 32 realtà del Terzo Settore. Questo è un momento per capire le nuove direttive del Terzo Settore e quali i compiti del volontariato»