Una quadra politica che sembrerebbe proprio non quadrare. Sono ormai quasi 50 i giorni in cui la poltrona di vicesindaco è rimasta vuota all’interno della Giunta comunale di Santa Maria di Licodia dopo che l’ex vicesindaco Mirella Rizzo si era vista revocare dal primo cittadino Salvatore Mastroianni la delega di assessore e, quindi, anche quella di vice. Al posto della Rizzo, in quell’occasione, entrò Pippo Scandurra che ad oggi, tra l’altro, non ha ricevuto alcuna delega e che quindi pur ricevendo un compenso, non può operare in pienezza all’interno della macchina amministrativa comunale. A rimanere ancora in mano al primo cittadino, sono anche le deleghe che erano affidate all’uscente Rizzo, considerato che non è stato proposto da Mastroianni un atto di ridistribuzione. La notizia dell’esautorazione dell’ex vicesindaco, ricordiamo, aveva creato delle dure reazioni anche a livello regionale da parte dell’Onorevole Marco Falcone, leader forzista catanese a cui la stessa Rizzo fa riferimento.
Ma cosa accadrebbe, in una situazione come quella licodiese, in caso di assenza o impedimento del sindaco? Lo Statuto comunale di Santa Maria di Licodia all’Articolo 36 “Composizione della Giunta” recita: “Il Sindaco nomina, tra gli Assessori, il Vice Sindaco che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Qualora si assenti o sia impedito anche il Vice Sindaco, fa le veci del Sindaco in successione il componente più anziano di età”. Dunque, lo Statuto stesso prevede che nella normale vita amministrativa del Comune sia presente un vicesindaco, premurandosi di specificare cosa dovrà accadere nel caso di sua assenza o impedimento (lo sostituisce l’assessore anziano).
Ma la presenza del vicesindaco è anche definita indispensabile in una circolare ministeriale, la n. 2379 del 16/2/2012, che recita: “è indispensabile per l’esercizio delle indefettibili funzioni sostitutive del sindaco impedito o assente” (Leggi sul sito del Ministero dell’Interno). È chiaro che 50 giorni di mancata nomina del vicesindaco non rientra nella “normalità” della vita amministrativa. Ma alla luce delle dure dichiarazioni raccolte in questi ultimi mesi dalla nostra testata, provenienti proprio dalle fila della maggioranza – prima Pippo Nicolosi, poi Pina Massara – ci si chiede se l’ingresso del nuovo assessore in Giunta, a circa un anno dalle elezioni, non sia stato un vero e proprio “casus belli” che abbia fatto emergere qualche problema politico che covava da tempo all’interno dei vari gruppi a sostegno di questa compagine amministrativa. Malcontento che di fatto si starebbe trasformando nella mancata nomina del vicesindaco. Chissà se ancora una volta, come per le relazioni annuali “desaparecidos” del sindaco, non bisognerà attivare la redazione di “Chi l’ha visto?” per cercare il nome del nuovo braccio destro di Mastroianni.