Sandro Barbagallo ricopre oggi ruoli di prestigio all’interno dei Musei Vaticani e del museo del Tesoro Lateranense
Seppur manchi poco più di un mese al consueto appuntamento di fine estate del premio “Torre d’Argento”, che quest’anno traguarderà il suo trentesimo anniversario, la manifestazione curata dal suo direttore artistico Giancarlo Santanocito fa già parlare di sé, entrando nel vivo degli eventi a partire da domani martedì 30 luglio attraverso la consegna della prima “Torre” di questo 2019. A ricevere il premio, all’interno di una sala riunioni del Paradise di Licodia, a partire dalle 20:30, sarà Sandro Barbagallo, siciliano di nascita e romano d’adozione, che ormai da anni assume ruoli di prestigio nell’ambito della gestione del grande patrimonio artistico del Vaticano. A consegnare il premio, che a causa di motivi lavorativi all’estero dello stesso Barbagallo non avrebbe potuto ritirare nel mese di settembre, sarà il giornalista e vaticanista Fabio Marchese Ragona, conduttore per conto della testata giornalistica Tgcom24 del programma “Stanze vaticane”, già premiato la scorsa estate con lo stesso riconoscimento. L’evento sarà presentato come di consueto dalla giornalista Mary Sottile.
Sandro Barbagallo, dopo aver scritto articoli di critica d’arte su «L’Osservatore Romano» e collaborato per «Il Giornale dell’Arte» come corrispondente dal Vaticano, dal 2012 lavora per i Musei Vaticani come Curatore del Reparto Collezioni Storiche, riqualificando il Padiglione delle Carrozze, allestendo la Galleria dei Pontefici a Castel Gandolfo, l’Armeria di Urbano VIII nella Sala Vecchia degli Svizzeri in Vaticano e l’Armeria Storica della Gendarmeria Vaticana. Dal 2015 è anche Curatore del Museo del Tesoro Lateranense, che ha completamente riqualificato,
arricchito e riaperto in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, nonché, per delega, curatore del patrimonio artistico dell’intera Arcibasilica Cattedrale di Roma.