Salvatore Mastroianni: «Un’opera attesa da tempo che cambierà volto definitivamente alla nostra città»
«Lunedì 23 novembre si terrà la consegna dei lavori di via Aldo Moro». Ad annunciarlo è il primo cittadino di Santa Maria di Licodia Salvatore Mastroianni che, dopo un iter durato 4 anni, riesce finalmente ad incassare questo importante risultato. «Dopo 4 anni che andiamo dietro alla questione “circonvallazione” finalmente ci siamo» dichiara il sindaco Salvatore Mastroianni a Yvii24. «Lunedì ci sarà la consegna dei lavori e sarà presente anche il responsabile della sicurezza, il direttore dei lavori e poi il via alla realizzazione del progetto.Covid permettendo, speriamo che entro l’estate via Aldo Moro sarà consegnata ai cittadini. Per noi è una soddisfazione, che cela dietro una sofferenza latente, considerato che non è stato il comune a curare tutte le procedure bensì la Protezione Civile Regionale. Per assurdo, c’è stato un momento della procedura, che ci hanno chiesto per 3 volte il progetto che già era stato inviato e consegnato direttamente da me alla Regione».
Il rifacimento di via Aldo Moro, è stato finanziato dalla Regione Siciliana – Dipartimento Regionale di Protezione Civile, ed è considerata opera strategica individuata come via di fuga in situazioni di emergenze o calamità. Il costo totale dell’opera è di 650 mila euro e il capitolato prevede il rifacimento del manto stradale, la realizzazione dei marciapiedi mancanti ed il riposizionamento della rotonda che collega via Aldo Moro a Strada di Mezzo. I lavori dovrebbero concludersi il 31 marzo 2021 ed avranno una durata complessiva di 120 giorni.
Nel corso di questi anni, i licodiesi avevano assistito ad una serie di annunci da parte dell’amministrazione, poi tutti disattesi per un motivo o un altro. «L’ultima data l’ho indovinata» ha anche detto il sindaco facendo riferimento all’intervista rilasciata alla nostra testata il mese scorso dove indicava l’avvio dei lavori tra fine novembre e i primi di dicembre. In quell’occasione, dopo l’ennesimo annuncio di avvio dei lavori – che poi non erano partiti – il primo cittadino non le aveva mandate a dire alla Regione Siciliana che, a suo dire, avrebbe impiegato un tempo sconsiderato per “una semplice firma”.